FG

Consiglio di Amministrazione del 24 settembre 2024

Consiglio di Amministrazione uscente

Essendo stata oggi l'ultima seduta dei cinque componenti interni e dei tre componenti esterni alla comunità accademica per il corrente mandato, la Rettrice ringrazia i Consiglieri per il prezioso lavoro svolto e per la dedizione dimostrata.

Composizione CdA uscente

Equilibri economici del triennio 2025-2027

Il Consiglio di Amministrazione ha definito l’equilibrio economico previsionale, documento di programmazione economica alla base della costruzione del budget annuale autorizzatorio e del budget triennale dell’Ateneo, in cui assume rilievo la determinazione su base prospettica dei ricavi e dei costi previsti per il funzionamento, per la realizzazione delle politiche dell’Ateneo e per le assegnazioni alle Strutture Autonome e alle Aree dell’Amministrazione Centrale.
Gli equilibri del bilancio non includono tutte le poste che hanno destinazione vincolata nella spesa, quali ad esempio i progetti di ricerca su base competitiva.
Il documento per il triennio 2025-2027 delinea il quadro stimato delle seguenti grandezze:
a) ricavi previsti evidenziando quelli finalizzati;
b) costi di funzionamento “incomprimibili”, comprensivi di ammortamenti e accantonamenti;
c) risorse per le politiche di Ateneo e per le assegnazioni ai Dipartimenti, ai Centri di Ateneo, ai Poli Multifunzionali e alle Aree dell’Amministrazione Centrale.
L’ammontare complessivo del FFO assegnato all’Ateneo per l’anno 2025 si prevede in leggera diminuzione, nonostante la più consistente contrazione a livello di sistema, in considerazione della crescita del peso dell’Ateneo nella quota relativa al costo standard (4,96% nel 2024, rispetto al 4,73% del 2023) e del maggior stanziamento a livello nazionale per la medesima quota che aumenta dal 32% del 2023 al 34% del 2024 della quota non vincolata del FFO (36% e 38% nel 2025 e 2026).
Le risorse destinate nell’esercizio 2025 alla prosecuzione delle politiche di Ateneo ammontano complessivamente a 56.891.600 euro, così suddivise:
•34.090.600 euro assegnati alle Aree dell’Amministrazione Centrale per i costi di parte corrente;
•17.500.000 euro assegnati direttamente alle Strutture autonome (incluso BIRD);
•5.301.000 euro assegnati alle Aree dell’Amministrazione Centrale per le politiche nell’ambito della sostenibilità ambientale che troveranno rappresentazione nel budget degli investimenti annuale 2025.
In base alla previsione di andamento delle principali voci di ricavo e di costo, l’Ateneo è intervenuto su tutte le linee di assegnazioni al fine di garantire l’equilibrio economico e finanziario.

Equilibri economici di bilancio

Nell’ambito delle politiche di Ateneo destinate al personale tecnico amministrativo, si segnala ilrifinanziamento della Valorizzazione del PTA e la destinazione dello 0,55% del monte salari del 2018 alle progressioni verticali ex art. 92 CCNL 2019-2021.

Politiche strategiche di Ateneo

Co-progettazione della comunità energetica rinnovabile e solidale (CERS)

L’Ateneo stringe un accordo con il Comune, la Camera di Commercio e la Provincia di Padova, oltre a Padova Hall, con il quale vengono definite e articolate le modalità di collaborazione per la co-progettazione di una comunità energetica rinnovabile e solidale (CERS), a totale controllo pubblico. L’iniziativa si inserisce nel percorso “Padova 2030”, che sancisce la collaborazione tra l’Ateneo e l’Amministrazione cittadina nelraggiungimento della neutralità climatica entro il 2030, come previsto dalla Climate-neutral and Smart Cities Mission della Commissione Europea. L’attività di co-progettazione della CERS dovrà svilupparsi sia in ambito scientifico che tecnico, indagando il settore sociale, giuridico, fiscale, energetico ed economico finanziario.

Tra gli obiettivi principali:

•la produzione di energia da fonti rinnovabili;
•l’autoconsumo per i fabbisogni energetici dei sottoscrittori;
•l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati;
•la riduzione delle emissioni climalteranti;
•l’innovazione sociale;
•la lotta alla povertà energetica;
•lo sviluppo sostenibile del territorio;
•l’economia sostenibile,
•l’animazione e informazione per i cittadini e le imprese;
•i sistemi innovati di gestione e condivisione dell’energia;
•l’attivazione di un living lab sociale per la transazione energetica.

Contribuzione straordinaria ai Soggetti attuatori (Hub) dei progetti finanziati nell’ambito del PNRR

L’Ateneo, al fine di mantenere il sostegno alle progettualità legate al PNRR che mantengono una convenienza per i soggetti attuatori (Hub), ha definito il quadro di copertura delle ulteriori necessità di contribuzione. In particolare, viene stabilito che le suddette richieste di contributi straordinari, adeguatamente motivate, provenienti dagli Hub dei progetti PNRR finanziatitrovino copertura sulle economie di gestione dei relativi progetti, da imputare al progetto prima della ripartizione tra Dipartimenti e Amministrazione centrale o, in assenza di economie, a tendere, a carico dei dipartimenti che partecipano come Spoke.

Fondi per il trattamento accessorio del PTA anno 2024

E' stata approvata la costituzione dei fondi per il trattamento accessorio del PTA per l’anno 2024, per l’importo complessivo di 6.275.351 euro(8.327.390 euro con gli oneri a carico dell’ente), come da seguente suddivisione:

- Fondo risorse decentrate Aree (ex categorie B-C-D): 4.190.122 euro;

- Fondo risorse decentrate Area EP: 1.635.229 euro;

- Fondo per il lavoro straordinario: 450.000 euro.

L’ammontare complessivo dei fondi risulta in significativo aumento rispetto al precedente anno 2023, poiché l’Amministrazione ha ritenuto di avvalersi di due possibilità concesse dal nuovo CCNL e dalla legge di bilancio 2022, come meglio illustrato nel resoconto allegato alla presente.

Programmazione triennale dell’Ateneo per il triennio 2024-2026

La programmazione ministeriale, prevista dall'articolo 1-ter della Legge 43 del 2005, definisce con cadenza triennale e previo parere di CUN, CRUI e CNSU, gli obiettivi di sviluppo del sistema universitario. Tali obiettivi forniscono un coerente quadro di insieme entro il quale ciascuna Università possa valorizzare la propria autonomia nelle politiche di internazionalizzazione, offerta formativa, servizi agli studenti, sviluppo delle politiche del personale e della ricerca. La presentazione del Programma triennale è condizione necessaria per l’accesso alle risorse economiche messe a disposizione dal Ministero che effettua annualmente verifiche di monitoraggio. Al termine del triennio, in caso di raggiungimento degli obiettivi, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) dispone la conferma dell’assegnazione delle risorse o, diversamente, provvede al recupero delle stesse.
La Programmazione del sistema universitario 2024-2026 è finalizzata al raggiungimento di cinque obiettivi specifici, ovvero:
A) innovare la didattica universitaria e ampliare l’accesso alla formazione universitaria;
B) promuovere le reti della ricerca e valorizzare la competitività del Paese;
C) potenziare i servizi per il benessere di studentesse e studenti e per la riduzione delle disuguaglianze;
D) promuovere la dimensione internazionale dell’alta formazione e della ricerca;
E) valorizzare il personale delle università, anche attraverso gli incentivi alla mobilità.
A ciascun obiettivo il MUR associa delle specifiche azioni da intraprendere e i relativi indicatori che gli atenei dovranno scegliere per l’implementazione del proprio Programma triennale.
Le Università concorreranno all’assegnazione delle risorse messe a disposizione per la Programmazione triennale così definite:
- 68 milioni di euro annui per le Università statali sulla base della valutazione del risultato dei programmi degli Atenei in relazione al conseguimento degli obiettivi specifici A, C e D. A differenza della precedente programmazione gli Atenei possono richiedere un ammontare di risorse pari al 3% della assegnazione non vincolata del FFO 2023;
- 50 milioni di euro annui sulla base della valutazione dei risultati relativi agli obiettivi B ed E. Gli Atenei potranno richiedere un ammontare di risorse pari al 2,3% della assegnazione non vincolata del FFO 2023.
Il Decreto direttoriale n. 11414, recante le modalità di presentazione dei programmi stabilisce che l’accesso alle risorse messe a disposizione è vincolato dall’adozione e dall’invio al MUR, entro il 7 ottobre p.v., del proprio Programma triennale unitamente e coerentemente al Piano Strategico dell’Ateneo.
In accordo con il contenuto del D.M., il Programma triennale di Ateneo deve essere così articolato:
- contenere due progetti, di cui uno relativo agli obiettivi A, C e D e uno agli obiettivi B ed E della programmazione ministeriale;
- per ciascun obiettivo selezionato, va individuata almeno un’azione e due indicatori (massimo tre) con i relativi target finali e comunque almeno un indicatore per ogni azione selezionata assicurando la coerenza tra azioni e indicatori selezionati. Sia le azioni che gli indicatori vanno scelti fra quelli individuati dal Ministero. Per ciascuna azione il programma dovrà contenere la descrizione della situazione iniziale e del contesto di riferimento dell’Ateneo, dei risultati attesi, del collegamento con il piano strategico e delle attività previste per il raggiungimento dei risultati;
- indicare le risorse destinate per la realizzazione del programma e la loro suddivisione tra gli obiettivi selezionati, incluse le eventuali ulteriori quote di co-finanziamento a carico del proprio bilancio o di terzi.
Considerate dunque le politiche già in fase di attuazione da parte dell’Ateneo, in quanto previste dal Piano Strategico, sono stati individuati i seguenti obiettivi, azioni, e indicatori al fine della predisposizione del Programma triennale 2024-2026 di Ateneo:
Obiettivo C “potenziare i servizi per il benessere di studentesse e studenti e per la riduzione delle diseguaglianze”con riferimento ad una o entrambe delle seguenti azioni specifiche previste dalla programmazione ministeriale:
-Azione C.1 - à delle sedi, aule e spazi per lo sport e lo studio (aule, spazi di studio, biblioteche, software per la didattica a distanza, infrastrutture digitali e spazi per lo sport). Nell’ambito di tale azione in particolare è previsto un aumento delle superfici destinate a tali servizi.
Indicatore scelto: C_c - Spazi (Mq) disponibili per la didattica, lo studio e lo sport rispetto agli studenti iscritti entro 1 anno oltre la durata normale dei corsi.
-Azione C.2 - Qualificazione dell’offerta formativa in relazione alle caratteristiche della popolazione studentesca. Nell’ambito di tale azione in particolare è prevista una diminuzione del rapporto fra docenti e studenti, in esito al piano di reclutamento dell’Ateneo.
Indicatore scelto: C_b - Rapporto studenti regolari/docenti strutturati e riduzione di tale rapporto.
Obiettivo E “valorizzare il personale delle università, anche attraverso la mobilità”con riferimento ad una o entrambe delle seguenti azioni specifiche previste dalla programmazione ministeriale:
-Azione E.2 Sviluppo delle competenze del personale docente, anche in considerazione dei TLC, e integrazione del Fondo per la Premialità (art. 9, co. 1, l. 240/2010). Nell’ambito di tale azione, in particolare, è previsto l’aumento di didattica erogata dal personale docente a tempo indeterminato, con la conseguente riduzione della docenza a contratto.
Indicatore scelto: E_c - Percentuale di ore di docenza erogata da docenti a tempo indeterminato.
-Azione E.3 Sviluppo delle competenze del personale tecnico-amministrativo, anche in considerazione della dematerializzazione e del potenziamento del lavoro agile, e integrazione del Fondo per la Premialità (art. 9, co. 1, l. 240/2010). Nell’ambito di tale azione è previsto in particolare l’aumento della partecipazione ai programmi internazionali di staff exchange.
Indicatore scelto: E_l - Proporzione del personale TA impegnato in periodi di mobilità internazionale nell’ambito del programma Erasmus.
Le risorse assegnabili all’Ateneo, sulla base della valutazione dei Programmi presentati, corrispondono, per il triennio 2024-2026, a:
- 9.571.226 euro per il raggiungimento degli obiettivi A, C e D (8,2 milioni nella precedente programmazione);
- 7.337.940 euro per il raggiungimento degli obiettivi B ed E (6,3 milioni nella precedente programmazione).