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Senato Accademico del 14 maggio 2024

Mozione sul conflitto nella Striscia di Gaza

Di seguitoil testo della mozione approvata, all’unanimità, dal Senato Accademico:

“Il conflitto in corso in Medio Oriente, scatenato dall’azione terroristica di Hamas del 7 ottobre 2023, ha ormai da mesi assunto proporzioni drammatiche, che hanno portato a gravissime emergenze umanitarie e a numerosissime vittime tra la popolazione civile palestinese, tra cui migliaia di bambini. Le azioni dell’esercito israeliano hanno coinvolto anche le Università palestinesi della Striscia di Gaza, tutte di fatto distrutte, con gravi perdite tra gli studenti e i docenti.
La Costituzione italiana, all’articolo 11, afferma che: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
L’Ateneo, come sancito dall’articolo 1, comma 2, del suo Statuto, “[...] promuove l’elaborazione di una cultura fondata su valori universali quali i diritti umani, la pace, la salvaguardia dell’ambiente e la solidarietà internazionale.[...]”. L’Università di Padova ha, da sempre, promosso con coraggio una cultura fondata su tali valori e, recentemente, in un contesto internazionale caratterizzato da numerosi conflitti, il Senato Accademico nella seduta del 7 novembre 2023 ha approvato all’unanimità la Mozione per la Pace in Palestina.
Il Codice di Integrità della Ricerca, emanato dal nostro Ateneo il 17 settembre 2021, stabilisce all’art. 15 che: “Il ricercatore non può accettare finanziamenti o incarichi per attività di ricerca le cui finalità siano in contrasto con i principi fondanti dell’Università di Padova espressi nello Statuto, nei Codici dell’Ateneo e nelle linee di indirizzo formulate dagli organi di governo”.

Forte di tali valori, l'Università di Padova ha intrapreso numerose iniziative finalizzate a promuovere l’accoglienza, il rispetto dei diritti umani e la pace. L’Ateneo aderisce infatti alla Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace) creata dalla CRUI, dandosi l'obiettivo, come appare nella descrizione del progetto, di: «Garantire a tutte le studentesse e gli studenti la possibilità di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di nonviolenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale, promuovendo una serie di iniziative quali il General Course “Pace e trasformazione nonviolenta dei conflitti”».
I drammatici eventi a cui assistiamo e che colpiscono l’intera comunità accademica rendono importante ribadire la ferma condanna da parte dell’Ateneo di qualsiasi forma di risoluzione armata delle controversie e di violazione dei diritti umani, auspicando che nel solco del diritto internazionale e del dialogo si individuino e si concretizzino soluzioni pacifiche basate sui diritti umani internazionalmente riconosciuti, a cominciare da un immediato cessate il fuoco e dalla liberazione degli ostaggi.

Per le ragioni sopra esposte, il Senato Accademico dell’Università di Padova:

  • alla luce delle drammatiche notizie provenienti quotidianamente dalla Striscia di Gaza e di quanto recentemente espresso da ONU, Corte Internazionale di Giustizia, Amnesty International, Save the Children, OMS, e molti altri organismi internazionali, esprime sconcerto e profonda preoccupazione per l'ulteriore drammatico evolversi del conflitto, condotto con ingiustificabile accanimento dall’esercito israeliano ai danni della popolazione civile palestinese alla quale vanno sentimenti di vicinanza e solidarietà;
  • impegna l’Ateneo a rafforzare le iniziative già in essere "scholars at risk" e "students at risk", destinando risorse all’accoglienza di docenti, studenti e studentesse delle Università Palestinesi distrutte a causa del conflitto;
  • impegna l’Ateneo ad inserire negli accordi di ricerca un richiamo esplicito all’art. 15 del Codice di Integrità della Ricerca dell’Università di Padova, intendendo in tal modo richiamare l’attenzione dei ricercatori sul rispetto dei principi etici alla base dell’operato del nostro Ateneo.”
Pubblicato il DM per la determinazione dei nuovi gruppi scientifico-disciplinari

I gruppi scientifico-disciplinari (GSD), ai sensi del nuovo art. 15 della Legge 240/2010, sostituiscono i macrosettori e settori concorsuali ai fini delle procedure per il conseguimento dell'abilitazione e delle procedure concorsuali, e costituiscono il riferimento per l'inquadramento dei professori di prima e seconda fascia e dei ricercatori.
Il DM 2 maggio 2024 n. 639, pubblicato in GU il 9 maggio u.s., ha attuato la nuova disciplina prevedendo che, per il reinquadramento dei docenti, gli Atenei utilizzino apposita piattaforma informatica messa a disposizione da CINECA, attiva a partire da giovedì 9 maggio stesso.
Per la maggior parte delle situazioni, in cui è presente unacorrispondenza univoca fra il previgente settore concorsuale e il nuovo gruppo scientifico disciplinare e fra il precedente e il nuovo SSD, il Rettore provvederà all'inquadramento dei docenti nei GSD con appositi decreti ricognitivi.
Qualora lacorrispondenza non sia univoca, l'inquadramento sarà disposto a domanda dell'interessato, da presentare al Rettore attraverso la piattaforma ministeriale e secondo le tempistiche indicate. In caso di mancata presentazione della domanda entro i termini previsti provvede il Rettore, sentito il Dipartimento di afferenza dell’interessato.
Tutti i passaggi fra GSD e SSD sono bloccati fino alla conclusione della procedura di reinquadramento, che dovrà concludersi entro il 24 giugno 2024. Tuttavia, coloro che, prima del DM, risultavano inquadrati in settori scientifico-disciplinari afferenti a più di un settore concorsuale, e che risultino ora reinquadrati in un gruppo scientifico-disciplinare non corrispondente al settore concorsuale di provenienza, potranno richiedere, entro 20 giorni dalla data di pubblicazione del DM, il passaggio ad un altro settore scientifico-disciplinare ricompreso nel gruppo scientifico disciplinare corrispondente al settore concorsuale di provenienza. In tal caso il reinquadramento è disposto dal Rettore previo parere del C.U.N.
I docenti riceveranno in merito una comunicazione dedicata.
Per maggiori dettagli si rimanda alle.

Nuove risorse PNRR per borse di dottorato

Pubblicati sul sito del MUR iDecreti n. 629 e n. 630 del 24 aprile 2024, relativi ai Dottorati di ricerca finanziati con investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), secondo lo schema già sperimentato nei due anni precedenti.
Nel complesso, l’Ateneo di Padova ha ottenuto una dotazione finanziaria pari a1.120.000 eurocon il DM 629/2024 (riparto borse per programmi di dottorato specificamente dedicati e declinati),equivalenti a 16 borse, e4.500.000 eurocon il DM 630/2024 (percorsi di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l'assunzione dei ricercatori dalle imprese),equivalenti a 75 borse, con cofinanziamento obbligatorio da parte delle imprese.
Alla luce delle modalità e tempistiche molto stringenti indicate dal Ministero, per quanto riguarda il DM 630/2024 sono state assegnate sei borse ai dottorati di interesse nazionale di cui Padova era partner nei cicli precedenti (previa conferma di interesse dei docenti coinvolti e disponibilità di un’azienda a cofinanziare la quota residua della borsa); per le restanti, è in fase di pubblicazione un bando per la raccolta di Espressione di Interesse da parte di docenti e ricercatori dell’Ateneo per l’accesso alle restanti borse da DM 630/2024, per l'acquisizione dell’impegno da parte dell’impresa cofinaziatrice. Per ciascuna borsa di dottorato, il contributo richiesto alle imprese è di 18.000 euro per i Corsi di dottorato triennali e di 39.655 euro per i Corsi quadriennali.

Risultati indagine spin-off anno 2022

La mappatura giunge ad esito di un questionario trasmesso dall’Ateneo nell’autunno 2023 con riferimento all’anno 2022, ai 61 spin-off attivi a quella data, volto ad analizzare per la prima volta non solo l’aspetto economico-finanziario e l’assetto societario, ma anche le collaborazioni con l’Ateneo a livello di bandi competitivi, di capitale umano con alto profilo proveniente dai Corsi di laurea e di dottorato dell’Ateneo di Padova, i finanziamenti erogati all’università per borse di dottorato e assegni di ricerca, le possibilità di stage e tirocini offerti dagli spin-off agli studenti, l’impatto ambientale degli spin-off stessi.
Nel quadriennio 2019-2022 si è registrato un incremento del numero degli spin-off (da 52 a 58) e del valore della produzione medio (da 258.537,52 euro a 421.630,24 euro).
Inoltre, 25 spin-off hanno applicato a bandi competitivi nazionali e/o internazionali (coinvolgendo strutture dell’Ateneo in 18 progetti) e 35 si sono giovati di collaboratori esterni, anche ospitando studenti dell’Ateneo in stage o tirocinio.
La ricerca verrà presentata il giorno 16 maggio 2024 ().