
Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2025
Partecipazione dell’Ateneo alla VQR 2020-2024
Si è conclusa lo scorso 28 febbraio la procedura per il conferimento dei prodotti da parte delle Università per la Valutazione della Qualità della Ricerca 2020-2024 (VQR 2020-2024).
L’Ateneo patavino, attraverso l’apposita piattaforma informatica predisposta da Cineca insieme ad ANVUR, ha inserito:
- n. 6.814 pubblicazioni (rispetto alle 6.822 attese da ANVUR a causa della mancanza di prodotti per 8 docenti sui 2.733 accreditati), pari a 2,5 volte il numero dei ricercatori, per ciascuno dei quali deve essere associato almeno un prodotto;
- n. 388 progetti competitivi internazionali, per un ammontare complessivo di 151.549.796,29 euro;
- n. 27 casi studio per attività di Terza Missione (un caso studio ogni 100 ricercatori);
- n. 808 pubblicazioni dei dottori di ricerca che hanno conseguito il dottorato in UniPD nel periodo 2017-2023.
I GEV di ANVUR effettueranno le valutazioni fra giugno 2025 e gennaio 2026, mentre la pubblicazione dei risultati è attesa entro il 31 marzo 2026.
Sistema di Assicurazione della Qualità di Ateneo
Come previsto dalle più recenti Linee Guida ANVUR in materia (AVA3), il funzionamento del Sistema di Assicurazione della Qualità di Ateneo è soggetto a revisione periodica, grazie all’analisi delle informazioni raccolte ai diversi livelli dalle strutture responsabili di AQ (Sistema di Governo dell’Ateneo, Presidio della Qualità e Nucleo di Valutazione) con il contributo dei diversi attori della comunità accademica (docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo, studenti e dottorandi di ricerca).
Il Rapporto di Riesame del Sistema di AQ per l’anno 2024 è finalizzato a determinare l’idoneità, l’adeguatezza e l’efficacia del Sistema di Assicurazione della Qualità nel perseguimento degli obiettivi stabiliti, in stretta connessione con le fonti documentali messe a disposizione da ANVUR e dall’Ateneo, in primis Piano Strategico e Relazione Unica sulla performance.
Una delle azioni di miglioramento concluse riguarda la stesura del Sistema di Assicurazione della Qualità aggiornato al nuovo modello AVA 3. L’Università di Padova, fin dall’iniziale costituzione nel 2010 del primo nucleo del Presidio di Qualità della Didattica a livello di Ateneo, ha sviluppato e adeguato negli anni il proprio Sistema di AQ sulla base della normativa di settore e in applicazione di specifiche linee guida emanate a livello nazionale ed europeo, allo scopo di:
- assicurare il coinvolgimento di tutte le componenti accademiche e dei propri portatori di interesse;
- avere un’organizzazione efficace che definisca in maniera chiara processi, ruoli, responsabilità, funzioni, e competenze decisionali;
- prevedere azioni di progettazione, realizzazione, monitoraggio per garantire la messa in atto di specifiche azioni di miglioramento che coinvolgono gli ambiti strategici della Didattica, della Ricerca e della Valorizzazione delle conoscenze - Terza missione, secondo la logica “Plan, Do, Check, Act”.
Fra le principali novità derivanti dal passaggio al nuovo modello di valutazione, vi è il maggior rilievo assegnato ai requisiti di sede, l’introduzione dell’ambito legato alla gestione delle risorse, l’inserimento dei Dottorati di ricerca nel ciclo PDCA accanto ai Corsi di studio e ai Dipartimenti.
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Corsi di Dottorato di ricerca XLI ciclo
Saranno attivati 41 Corsi di Dottorato per il XLI ciclo, 11 dei quali in forma associata con altri atenei o enti. I Corsi prenderanno avvio il 1° novembre 2025. Le 255 borse a carico del bilancio universitario (finanziate con fondi ministeriali e di Ateneo), già stanziate dal Consiglio di Amministrazione lo scorso gennaio, sono state ripartite secondo i criteri approvati nel 2022. A tali risorse si aggiungeranno ulteriori borse finanziate grazie ai fondi esterni, di Dipartimento, fondi PNRR e dai progetti sui Dipartimenti di Eccellenza. Il Consiglio di Amministrazione ha fissato l’importo delle borse per il prossimo ciclo in 16.243,00 euro/anno (importo standard di Ateneo ex D.M. MUR 247/2022) autorizzando nel contempo per 7 Corsi di Dottorato una maggiorazione dell’importo della borsa, che passa a 18.643,00 euro anno lordo/percipiente, da finanziare con risorse dei rispettivi Dipartimenti proponenti.
Piano di uguaglianza di genere 2025-2027
Il Piano di uguaglianza di genere o Gender Equality Plan (GEP) 2025-2027 si inserisce nel solco di un percorso avviato da tempo dall’Ateneo con l’adozione di strumenti di analisi e pianificazione volti a promuovere la parità di genere. Il documento, redatto da un Gruppo di Lavoro costituito ad hoc secondo le indicazioni della Commissione europea e il vademecum elaborato dal Gruppo di Lavoro GEP della CRUI, costituisce un piano strategico declinato su cinque aree prioritarie di intervento:
- equilibrio vita privata/vita lavorativa e cultura dell’organizzazione;
- equilibrio di genere nelle posizioni di vertice e negli organi decisionali;
- uguaglianza di genere nel reclutamento e nelle progressioni di carriera;
- integrazione della dimensione di genere nella ricerca e nei programmi degli insegnamenti;
- contrasto della violenza di genere, comprese le molestie sessuali.
A conferma della rilevanza del tema nelle organizzazioni europee, è importante ricordare che l’adozione di un Gender Equality Plan è requisito essenziale per l’accesso ai finanziamenti del programma Horizon Europe 2021-2027 e PNRR.
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Regolamento per il conferimento di contratti di ricerca ai sensi dell’art. 22 Legge 240/2010
Il regolamento disciplina, in conformità con il dettato legislativo, la nuova tipologia contrattuale a tempo determinato, che sostituisce l’assegno di ricerca riconoscendo ai beneficiari maggiori tutele e un trattamento economico più adeguato. Si tratta di contratti di lavoro subordinato della durata minima di 24 mesi (rinnovabili fino ad un massimo di 5 anni anche presso atenei diversi), che possono essere attivati per l’esclusivo svolgimento di specifici progetti di ricerca. Il trattamento economico viene definito ex ante secondo tre livelli retributivi definiti dal Consiglio di Amministrazione (compresi fra il trattamento iniziale spettante al ricercatore confermato a tempo definito e quello spettante al ricercatore confermato a tempo pieno) in ragione della complessità del progetto e dell’impegno e delle competenze richieste.
Valutazione dei ricercatori a tempo determinato (RTT) ai fini della chiamata nel ruolo di professore associato
Il Regolamento per la disciplina della chiamata dei professori di prima e di seconda fascia ai sensi della Legge 240/2010 è stato integrato con un apposito allegato per recepire gli ultimi aggiornamenti normativi sui criteri per la valutazione degli RTT nel passaggio al ruolo di professore di II fascia. La valutazione verterà sulle attività di didattica, di servizio a studentesse e studenti, di ricerca scientifica e di valorizzazione delle conoscenze svolte dalla ricercatrice o dal ricercatore nel corso del contratto e dei rapporti in virtù dei quali ha avuto accesso al contratto da RTT, e comprenderà anche lo svolgimento di una prova didattica in forma orale nell'ambito del gruppo scientifico-disciplinare di appartenenza.
Progetto Advanced Learning Multimedia Alliance for Inclusive Academic Innovation - “ALMA@FG”
Il progetto, finanziato dal PNRR nell'ambito dell'investimento 3.4 “Didattica e competenze universitarie avanzate", ha i seguenti obiettivi:
- produrre percorsi e modelli di formazione digitale online innovativi che ottimizzino le potenzialità della modularità e scalabilità open access;
- sviluppare ambienti didattici in cui sia possibile sperimentare varie modalità e formati di convergenza ibrida;
- realizzare percorsi formativi a forte contenuto digitale open access, con webinar online, workshop in presenza e un master;
- valorizzare le risorse digitali dei partner attraverso la definizione e attuazione di percorsi formativi di condivisione di buone pratiche e l’adozione di policy comuni;
- condividere esperienze pilota nella costruzione di strutture di Ateneo specializzate e nell’accesso al mondo della formazione lifelong learning o permanente, anche con utilizzo di architetture di intelligenza artificiale;
- predisporre percorsi formativi per accrescere le competenze digitali di tutto il personale docente e tecnico amministrativo creando policy e processi idonei per la sostenibilità futura del progetto.
E' suddiviso in otto Work Packages (WP) e prevede il coinvolgimento di quattordici atenei, con l’Università di Napoli Federico II come capofila, e risultati attesi specifici da raggiungere entro marzo 2026. Il finanziamento complessivo ammonta a 24 milioni di euro, dei quali 2,9 milioni destinati all’Ateneo di Padova.