FG

Consiglio di Amministrazione del 24 novembre 2020

Convenzione con l’IPAB SPES (Servizi alla Persona Educativi e Sociali) di Padova per la realizzazione di un asilo nido ad uso del personale dell’Ateneo, strutturato e non strutturato

La convenzione di durata decennale è finalizzata all’attivazione di un asilo nido con 50 posti, afferente a SPES stessa, che ne riserverà 40 al personale FG, con una tariffa convenzionata ridotta del 30% rispetto al tariffario generale.
L’asilo troverà collocazione nell’edificio di proprietà di SPES ubicato in Via Ognissanti 72, a Padova (nel complesso sono già presenti una scuola d’infanzia e una scuola primaria), e la sua realizzazione sarà sostenuta dalla Fondazione Cariparo, la quale finanzierà la ristrutturazione dell’immobile, preventivando a tale scopo la cifra complessiva di 770.000 euro (di cui 650.000,00 per lavori di progettazione ed esecuzione, e con l’impegno ad integrare il finanziamento assegnato con ulteriori 120.000,00 euro per l’allestimento) e prevedendo il completamento dei lavori entro il 31 luglio 2021.

Cessione delle quote di proprietà dell’Ateneo negli spin-off partecipati

Nel 2019 il Consiglio di Amministrazione aveva deliberato di verificare la permanenza delle condizioni che giustificavano la partecipazione sociale negli spin-off: rispetto da parte di tali spin-off degli adempimenti che il Testo Unico e la normativa sulla trasparenza prevedono per le società partecipate da enti pubblici; prospettive di sviluppo futuro degli spin-off, anche in relazione con l’andamento economico maturato; presumibile valore di mercato delle quote possedute dall’Ateneo. Su proposta del Comitato spin-off di Ateneo, che ha analizzato tali fattori, il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato la cessione delle quote dell’Ateneo in tutti gli spin-off partecipati autorizzando l’indizione di una procedura pubblica per la cessione di tali quote al miglior offerente, fatti salvi i diritti di prelazione dei soci esistenti. Il valore posto a base dell’offerta è individuato avendo riguardo al valore massimo tra patrimonio netto e capitale sociale risultanti dall’ultimo bilancio approvato e potranno essere validamente formulate offerte tanto al rialzo quanto al ribasso rispetto a tale valore. La cessione degli spin-off sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio di Amministrazione e, a seguito dell’atto di cessione, gli spin-off diventeranno a tutti gli effetti spin-off semplici dell’Università, con l’obbligo di stipulare la convenzione per l’uso del sigillo dell’Università, ai sensi dell’art. 6 del vigente Regolamento spin-off di Ateneo.


Bando Uni-Impresa 2020

Il progetto ha come finalità quella di incrementare le attività dell’Ateneo nell’ambito della “terza missione”, tramite progetti finalizzati allo sviluppo di relazioni con il mondo imprenditoriale e il trasferimento di conoscenze tra mondo accademico e mondo economico. Il Bando, analogamente ai precedenti che hanno riscosso un buon successo (in particolare nell’edizione del 2019), prevede che l’Università cofinanzi le strutture universitarie (Dipartimenti e Centri) che presenteranno progetti di ricerca in partnership con enti esterni pubblici o privati. L’Università finanzierà la realizzazione dei progetti, presentati e selezionati nell’ambito del bando, mediante uno stanziamento di € 465.000 suddivisi in due linee di finanziamento:

LINEA 1: Fino ad un massimo di € 315.000 in favore di progetti di ricerca realizzati congiuntamente dall’Università e da massimo tre partner. Di questi almeno uno deve obbligatoriamente essere un’impresa privata.

LINEA 2: Fino ad un massimo di € 150.000 in favore di progetti di ricerca realizzati congiuntamente dall’Università e da massimo tre enti pubblici o privati no-profit.

L’Università erogherà un contributo che va da un minimo di € 50.000 a un massimo di € 100.000 per singolo progetto della LINEA 1, e da un minimo di € 20.000 a un massimo di € 100.000 per singolo progetto della LINEA 2. Il partner dovrà finanziare la realizzazione del progetto con un contributo almeno pari a quello dell’Ateneo.

Chiamate a seguito di procedure concorsuali e contratti di insegnamento

Sono state autorizzate le chiamate di: 8 professori di I fascia, 17 professori di II fascia, 10 ricercatori a tempo determinato di tipo b) e 14 ricercatori a tempo determinato di tipo a) nonché 1 contratto di insegnamento con docente, studioso o professionista straniero di chiara fama, al fine di favorire l'internazionalizzazione dei corsi di studio