
Consiglio di Amministrazione del 14 giugno 2022
Individuati i 15 Dipartimenti candidati alla selezione dei Dipartimenti di Eccellenza 2023 – 2027 fra i 29 ammessi alla selezione nazionale. Presentazione dei progetti al MUR entro il 26 settembre. Predisposto un piano di Ateneo per i dipartimenti non assegnatari del finanziamento ministeriale.
Il Consiglio di Amministrazione ha selezionatoi 15 dipartimenti che parteciperanno al bando ministeriale “Dipartimenti di Eccellenza 2023 – 2027”. Verranno comunicati al MUR entro la scadenza del 15 giugno. Eccoli di seguito:
* il quintile dimensionale identifica la dimensione del dipartimento in termini di afferenti
I 15 Dipartimenti sono stati scelti sulla base di criteri predeterminati da un gruppo di lavoro misto tra CSA e CPQR, coordinato dal Prorettore Prof. Zwirner, con l’obiettivo di massimizzare la performance dell’Ateneo. I criteri sono stati successivamente condivisi e discussi con la Consulta dei Direttori.
Il MUR aveva pubblicato nello scorso mese di maggio l’elenco dei 350 dipartimenti universitari ammessi alla selezione, sulla base dell’Indicatore Standardizzato di Performance Dipartimentale (ISPD), calcolato a partire dai risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2015 – 2019. I 350 dipartimenti inclusi nella lista del MUR erano stati ripartiti in 5 quintili dimensionali (ordinati da 1 a 5 per numerosità crescente) sulla base del numero di docenti afferenti al 01/01/2022.
Ben 29 dei 32 dipartimenti dell’Ateneo erano stati inclusi nella lista dei 350 migliori (nel 2017 erano stati 27), tra i quali 20 con il massimo valore ISPD=100, ma il bando prevede che ogni Ateneo possa presentare al massimo 15 progetti di sviluppo.
I 15 dipartimenti scelti dovrannopresentare i progetti al MUR entro il 16/09/2022. Il MUR attribuirà un punteggio a ciascun dipartimento in base all’indicatore ISPD (peso: 70%) e alla valutazione del progetto (peso: 30%), stilando una graduatoria per ognuna delle 14 aree disciplinari CUN.
Il finanziamento sarà graduato secondo la dimensione dei dipartimenti, da un minimo di 1,08 milioni di euro annui per i dipartimenti del primo quintile ad un massimo di 1,62 milioni di euro annui per i dipartimenti dell’ultimo quintile.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre previsto unaulteriore azione di finanziamento per i dipartimenti non assegnatari del finanziamento MUR in modo da garantire agli stessi adeguate risorse per sostenere le prospettive di sviluppo evidenziate nei loro progetti di sviluppo, che saranno valutati dall’Ateneo.Tali risorse saranno attinte in parte dal bilancio dell’Ateneo e in parte dalle disponibilità ordinarie dei dipartimenti vincitori (quinquennio 2023-2027), e saranno definite in sede di bilancio di previsione tenuto conto dell’esito del bando ministeriale. I dipartimenti non finanziati dal Ministero saranno suddivisi in tre fasce: dipartimenti con ISPD=100 indipendentemente dal fatto che abbiano partecipato o meno alla selezione MUR; dipartimenti potenzialmente candidabili alla selezione (compresi nell’elenco dei 350 dipartimenti selezionabili); dipartimenti che non sono stati inseriti nella lista ministeriale dei 350 dipartimenti selezionabili. A ciascuna fascia saranno assegnate risorse decrescenti, tenuto conto del quintile dimensionale di appartenenza.
Il MUR aveva pubblicato nello scorso mese di maggio l’elenco dei 350 dipartimenti universitari ammessi alla selezione, sulla base dell’Indicatore Standardizzato di Performance Dipartimentale (ISPD), calcolato a partire dai risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2015 – 2019. I 350 dipartimenti inclusi nella lista del MUR erano stati ripartiti in 5 quintili dimensionali (ordinati da 1 a 5 per numerosità crescente) sulla base del numero di docenti afferenti al 01/01/2022.
Ben 29 dei 32 dipartimenti dell’Ateneo erano stati inclusi nella lista dei 350 migliori (nel 2017 erano stati 27), tra i quali 20 con il massimo valore ISPD=100, ma il bando prevede che ogni Ateneo possa presentare al massimo 15 progetti di sviluppo.
I 15 dipartimenti scelti dovrannopresentare i progetti al MUR entro il 16/09/2022. Il MUR attribuirà un punteggio a ciascun dipartimento in base all’indicatore ISPD (peso: 70%) e alla valutazione del progetto (peso: 30%), stilando una graduatoria per ognuna delle 14 aree disciplinari CUN.
Il finanziamento sarà graduato secondo la dimensione dei dipartimenti, da un minimo di 1,08 milioni di euro annui per i dipartimenti del primo quintile ad un massimo di 1,62 milioni di euro annui per i dipartimenti dell’ultimo quintile.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre previsto unaulteriore azione di finanziamento per i dipartimenti non assegnatari del finanziamento MUR in modo da garantire agli stessi adeguate risorse per sostenere le prospettive di sviluppo evidenziate nei loro progetti di sviluppo, che saranno valutati dall’Ateneo.Tali risorse saranno attinte in parte dal bilancio dell’Ateneo e in parte dalle disponibilità ordinarie dei dipartimenti vincitori (quinquennio 2023-2027), e saranno definite in sede di bilancio di previsione tenuto conto dell’esito del bando ministeriale. I dipartimenti non finanziati dal Ministero saranno suddivisi in tre fasce: dipartimenti con ISPD=100 indipendentemente dal fatto che abbiano partecipato o meno alla selezione MUR; dipartimenti potenzialmente candidabili alla selezione (compresi nell’elenco dei 350 dipartimenti selezionabili); dipartimenti che non sono stati inseriti nella lista ministeriale dei 350 dipartimenti selezionabili. A ciascuna fascia saranno assegnate risorse decrescenti, tenuto conto del quintile dimensionale di appartenenza.